Nel quadro più ampio della settimana dedicata al Summit, il 26 marzo 2025 al Teatro Franco Parenti di Milano, la Fondazione AEON ha riunito scienziati, imprenditori e decision maker per una giornata dedicata ai biomarcatori dell’invecchiamento e al loro impatto su prevenzione e pratica clinica. Andrea Cipriano ha aggiornato sullo stato dell’arte nella decodifica dell’età biologica.

Nel corso della mattinata, autorevoli voci della ricerca e della sanità — tra cui Silvio Garattini, Matteo Bassetti e Loreto Gesualdo — hanno discusso il futuro della medicina della longevità e la sua integrazione nei sistemi sanitari, mentre rappresentanti di UniSalute, Cerba e Fondazione GIMBE hanno portato la prospettiva operativa delle cliniche. David Della Morte e Antonella Santuccione Chadha hanno approfondito le implicazioni regolatorie internazionali. Ampio spazio è stato dato anche a esercizio fisico e performance, con un contributo video di Alessandro Del Piero e interventi di professionisti dello sport, e al ruolo di microbiota e salute con Maria Rescigno e partner industriali.

Nel pomeriggio, Simone Fantaccini, Marco Demaria, Fabrizio d’Adda di Fagagna e Austin Argentieri hanno affrontato la standardizzazione dei biomarcatori e le applicazioni nella medicina personalizzata; Salvatore Aranzulla ha animato una fireside chat sul biohacking. Si è parlato inoltre di cliniche del futuro con Anna Erat, Abigail Goshen dello Sheba Center e delle prospettive della longevità in ambienti estremi come lo spazio, con Giovanni Marfia e Molly Mulligan. In chiusura, Marco Quarta, di Rubedo, ha illustrato le più recenti innovazioni biotech. Grazie alla collaborazione con Startupbootcamp, l’evento ha favorito il networking tra aziende e startup, confermando Milano come hub europeo per la longevità.